scritto e archiviato sull'holodeck
[ Hall Point - Monolocale ]
[ Hall Point - Monolocale ]
Ho fatto stampare due copie delle fotografie.
Quelle per Roona, le ho consegnate regolarmente nella cartellina nera, precise, impilate, tra l'odore fresco di inchiostro sintetico. Le mie giacciono sparpagliate sul tavolo dell'appartamento, fra le bottiglie vuote, un paio di fialette asciutte, polvere bianca e tabacco sbriciolato.
Le studio, una ad una; specialmente i ritratti.
Evito di guardare quella dell'ospedale. Tutte, ma non quella dell'ospedale.
M'hanno buttato fuori senza che avessi il tempo di reperire più prove (ovvio). Deve essere pratica comune, il commercio d'organi, quando sei considerato alla stregua d'oggetto da macello od esposizione.
Non mi indigno.
Indignarsi è così sciocco. Loro non si ritengono uniti dalla mancanza di libertà; gli schiavi di Clackline non percepiscono se stessi come un gruppo accomunato dall'oppressione e dalla privazione di dignità. Anzi. Tendono a rimarcare le differenze che li scindono in base a istruzione, censo, mansione: camerieri, attendenti, ballerine s'avvertono maggiormente prossimi ai loro padroni piuttosto che ai minatori, ai raccoglitori, ai braccianti agricoli. A loro volta, i manovali, quelli nati per lo sforzo fisico, non posseggono un'istruzione di base; a malapena riescono ad articolare quattro parole in inglese decente. Puntano a sopravvivere: la lotta per i diritti è ben lontana, quando combatti giornalmente in vista del pane e della perseveranza biologica.